“Io sono ciò che sono in virtù di ciò che siamo tutti”
(espressione dell’Ubuntu in lingua Bantu)
La mediazione penale fonda le sue radici in una concezione ecologica del crimine (Resta, 1997) come problema di cui la società stessa può farsi carico, assumendone responsabilità e protagonismo.
La Mediazione Familiare opera nelle situazioni che attengono alla separazione, al divorzio e alla famiglia ricostituita in cui emergono problematiche conflittuali: il mediatore familiare viene scelto dai due coniugi come figura neutrale.
La mediazione scolastica si pone come obiettivo quello di far conoscere ai ragazzi un modo diverso di affrontare il conflitto, una modalità alternativa alla fuga e all’aggressione.
La mediazione sociale offre uno spazio di accoglienza alle situazioni di microconflittualità urbana provocata dalle diversità di appartenenza professionale, culturale, generazionale, sociale, razziale.
Composizione degli organismi deliberativi e titolari delle cariche sociali:
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente: Carmine Saccu
Vice Presidente :Maria Rupil
Responsabile Editoriale: Francesca Mosiello
Direttore: Lucia Zaffino, Maria Capone
COMMISSIONE DISCIPLINARE: Carmine Saccu, Maria Belli, Carlo Palanti
L’IsMeS avvia il progetto “Aprire le porte alla cultura riparativa” presso l’Istituto Penale Minorile Casal del Marmo di Roma.
Un progetto pilota (il primo in Italia) per sensibilizzare operatori e ragazzi detenuti alla cultura della riparazione, al pensiero sulla vittima e alla gestione dei conflitti intramurari.